Chadia Rodriguez è finita tra gli indagati nell’ambito dell’indagine riguardante la ‘banda dello spray al peperoncino’: di cosa sarebbe accusata.
Tra i 53 indagati con l’accusa di furti e rapine messe in atto in diversi eventi in Italia e in Europa tramite l’utilizzo dello spray al peperoncino ci sarebbe anche Chadia Rodriguez. La rapper torinese, come riferito da Repubblica, sarebbe stata coinvolta in un episodio che risale al settembre 2017. Nell’occasione, avrebbe adescato la vittima del furto. Dopo qualche ora sono i primi commenti da parte dell’artista su questa vicenda giudiziaria.
Di cosa è accusata Chadia Rodriguez?
Entrando nel dettaglio, la rapina ai danni di un uomo nel torinese sarebbe avvenuto l’8 settembre 2017. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, Zaccaria El Fadili, che ha già patteggiato per una reclusione di tre anni e tre mesi per aver effettuato rapine utilizzando lo spray al peperoncino, si sarebbe avvalso della collaborazione di Chadia per attrarre la vittima.
Lo stesso uomo ha raccontato di aver conosciuto la giovane rapper alcune settimane prima del furto. I due si erano scambiati il numero di telefono e quella sera lei lo avrebbe chiamato per chiedergli un passaggio da Mondovì a Torino per lei ed alcuni amici. Arrivati nei pressi del Cimitero Monumentale, dopo essersi fatta prestare il telefono gli avrebbe chiesto di fermarsi, e in quel momento i suoi complici avrebbero tentato di sottrargli l’auto, senza però riuscirci. Chadia e i suoi complici avrebbero quindi a quel punto tentato la fuga all’interno del parco cimiteriale.
Nessun commento da parte della rapper
In attesa che le accuse vengano formalizzate, l’artista ha scelto di non commentare l’episodio. Saranno i suoi legali a preparare una difesa che scagioni la rapper dall’incriminazione per ‘rapina in concorso‘ aggravata dall’utilizzo di un’arma. Per il momento la rapper di origine spagnola, che all’epoca dei fatti non era ancora famosa, ha scelto di non esprimere alcuna considerazione.
I suoi legali invece hanno commentato la notizia attraverso una nota: “Tutto quel che possiamo dire è che fino ad oggi non le è mai pervenuta alcuna notifica. Se e quando ciò dovesse accadere, conosceremo finalmente quale sarebbe l’ipotesi a suo carico e, qualunque dovesse essere, chiariremo senz’altro la sua posizione, ovviamente nelle sedi competenti“.